Certo che esistono i master. Come i celacanti. Sono rarissimi, al punto che per un grande arco di tempo si era convinti della loro estinzione, ma poi CASUALMENTE ne è stato rinvenuto (di rado) qualche esemplare. E' del tutto ovvio che la stragrande maggioranza di coloro che si autodefiniscono "master" non lo sono, ma questa è la classica "scoperta dell'acqua calda". Questa maggioranza è mossa di solito da intenti squallidi, come procurarsi del sesso facile o addirittura... occultare il fatto di essere di anima schiava. Quando si cerca qualcosa di raro bisogna armarsi di volontà e pazienza, avere chiarezza in se stessi, come i cavalieri medioevali che si votavano alla ricerca del Graal. Soprattutto, bisogna avere il coraggio di affrontare le situazioni, non aspettare che una inesistente "rivelazione" ci conduca alla soluzione automaticamente. Comunque, il vero master è nato tale, non è diventato dopo, per moda o influenze esterne, i suoi ricordi e le sue esperienze affondano in un remoto passato. E' come gli animali destinati a essere capibranco, o ce la fanno, oppure spodestati da un altro dominante vagano fino alla morte, ma in questo caso non sono perdenti, solo vittime delle spietatezze della natura e della sorte. Gli "altri" avrebbero saputo come adattarsi e quindi sarebbero sembrati meno smarriti, ma in realtà lo sono solo perché pronti a piegarsi.
Certo che esistono i master.
RispondiEliminaCome i celacanti. Sono rarissimi, al punto che per un grande arco di tempo si era convinti della loro estinzione, ma poi CASUALMENTE ne è stato rinvenuto (di rado) qualche esemplare.
E' del tutto ovvio che la stragrande maggioranza di coloro che si autodefiniscono "master" non lo sono, ma questa è la classica "scoperta dell'acqua calda".
Questa maggioranza è mossa di solito da intenti squallidi, come procurarsi del sesso facile o addirittura... occultare il fatto di essere di anima schiava.
Quando si cerca qualcosa di raro bisogna armarsi di volontà e pazienza, avere chiarezza in se stessi, come i cavalieri medioevali che si votavano alla ricerca del Graal.
Soprattutto, bisogna avere il coraggio di affrontare le situazioni, non aspettare che una inesistente "rivelazione" ci conduca alla soluzione automaticamente.
Comunque, il vero master è nato tale, non è diventato dopo, per moda o influenze esterne, i suoi ricordi e le sue esperienze affondano in un remoto passato.
E' come gli animali destinati a essere capibranco, o ce la fanno, oppure spodestati da un altro dominante vagano fino alla morte, ma in questo caso non sono perdenti, solo vittime delle spietatezze della natura e della sorte. Gli "altri" avrebbero saputo come adattarsi e quindi sarebbero sembrati meno smarriti, ma in realtà lo sono solo perché pronti a piegarsi.